Salvate la Quercia
I Ds del così detto correntone scrivono una lettera aperta ai vertici del partito di Portoferraio chiedendo buon senso. I Ds riformisti infatti, mesi fa, in vista delle elezioni amministrative hanno lanciato la candidatura di Franco Scelza in un modo che non è piaciuto a nessuno e che li ha isolatiLettera aperta ai membri del Direttivo della Sezione DS di Portoferraio 
inviata dai componenti del Comitato Direttivo aderenti alla Mozione “Per 
Tornare a Vincere”
Cari Compagni
Come avevamo già  annunciato non partecipiamo ai lavori del Comitato 
Direttivo, continuando a mantenere quello che consideriamo un atteggiamento 
di civile protesta verso chi, agendo fuori della cultura, della prassi ed 
anche delle regole statutarie, ci ha impedito l’esercizio della democrazia 
interna, emarginandoci totalmente dalle decisioni, dalle occasioni di 
confronto con le altre forze politiche e con le altre istanze del partito.
Facciamo carico altresì al Segretario della Sezione Angelo Zini di aver 
ripetutamente tradito il suo mandato,  di non aver mantenuto impegni 
solennemente presi davanti al direttivo (primo tra tutti quello di chiedere 
ed ottenere pubbliche scuse verso le altre forze politiche svillaneggiate, 
da parte di un candidato che da mesi a questa parte si è rapportato con 
intollerabile arroganza verso chiunque non condividesse la sua primazia).
Il disastroso risultato politico che abbiamo colto è ormai sotto gli occhi 
di tutti: la Sezione DS di Portoferraio  è totalmente isolata da tutti gli 
altri soggetti del centrosinistra e da tutte le forze che chiedono il 
cambiamento a Portoferraio,  un gruppo dirigente “reale” composto in maniera 
almeno irrituale, sta assumendo un giorno dopo l’altro atteggiamenti sempre 
più distanti dalla tradizione del Partito, dalla sua linea, dalle 
indicazioni di istanze come la Federazione, ed in assenza di copertura 
politica perfino di una Direzione di Zona  che non si convoca da mesi perché 
si sa che boccerebbe la linea avventurista del candidato Scelza e da chi si 
è piegato ai suoi voleri.
Tutto ciò premesso, avvertendo che ormai restano pochissime ore e pochissime 
occasioni per evitare una spaccatura drammatica e senza precedenti, 
all’interno della sinistra cittadina e del nostro Partito, rivolgiamo un 
accorato appello in nome della storia di questo Partito, in nome della sua 
dignità, delle responsabilità che portiamo e che travalicano le nostre 
persone.
Chiediamo ai compagni del Direttivo di non rifiutare (nella ragionevolezza) 
l’ennesima offerta che Roberto Peria ha formulato, rappresentando 
autorevolmente una coalizione ampia e salda, di ricomporre il quadro 
politico portoferraiese  nel realismo, chiedendo a Franco Scelza di prendere 
atto della sua insostenibilità come candidato condiviso dal tavolo, 
anteponendo il bene del Partito e della Comunità portoferraiese, alle sue 
pur legittime personali aspirazioni.
Noi che abbiamo continuato a dialogare, in queste settimane,  con le altre 
anime della sinistra possiamo testimoniare quanta aspettativa c’è nel 
centrosinistra portoferraiese che i DS escano dal loro isolamento (assurdo e 
suicida), dal vicolo cieco in cui si sono da soli cacciati.
Chiediamo a tutte le donne e gli uomini di questo Partito, chiediamo ai 
nostri tradizionali elettori  di farsi sentire, di scongiurare con la loro 
pressione sui dirigenti fughe solitarie dei DS che potrebbero riconsegnare 
la città in mano al centrodestra  di Ageno.
Chiediamo ai nostri compagni del Direttivo di ragionare insieme con la testa 
e con il cuore, di capire che una risposta irrazionale, a quello che viene 
accreditato (secondo noi a torto) come un affronto all’orgoglio del partito 
tutto, potrebbe determinare un disastro di cui non i DS ma l’intera città, 
sarebbe chiamata a saldare il conto. Torniamo ad occuparci tutti insieme, ed insieme a tutte le forze del centrosinistra, del futuro di Portoferrraio.
Andrea Monaci, Guido Provenzali, Nedo Volpini
(Per Tornare a Vincere – Sezione D.S.  Portoferraio)